In questi giorni ho letto tanti blog per cercare di capire se esiste un modo corretto per scrivere un blog, però sono arrivata alla conclusione che ognuno ha il suo e non esiste un modello corretto o sbagliato, l’importante è “essere sé stessi e condividere le proprie idee”.
Perciò ho deciso di partire con le presentazioni.
Sono Antonella, una ragazza di 32 anni, mamma di una bambina meravigliosa di 1 anno e sposata con l’uomo della mia vita da quasi tre anni.
Per motivi di lavoro ho dovuto lasciare Torino, la città in cui sono nata e cresciuta, per trasferirmi a Modena.
Modena è una città molto bella, però a volte mi rendo conto che non è la mia Torino.
Comunque a parte questa piccola deviazione torniamo a noi.
Circa 12 anni fa, ho scoperto di avere un’allergia alla frutta secca, scoperta che mi ha cambiato la vita.
Dopo aver passato i primi mesi nella paura più totale (non uscivo più, non mangiavo nulla, non vedevo più gli amici), ho iniziato ad accettare la situazione.
Da quel momento io ed i miei abbiamo iniziato a leggere gli ingredienti di tutti gli alimenti e proprio in quel momento abbiamo scoperto quante cose non potevo più mangiare, perché la maggior parte conteneva la scritta “può contenere tracce di frutta a guscio” o “prodotto in uno stabilimento che utilizza…”
Quando esci ti rendi conto della leggerezza con cui viene trattato l’argomento da chi non conosce nessuno che si trova in questa situazione. Trovi il cameriere che utilizza lo stesso coltello per tagliare le torte, le gelaterie hanno una sola paletta per tutti i gusti e molte altre cose che non sto ad elencare.
Poco tempo fa mi sono ritrovata a leggere un articolo che diceva che l’allergia alla frutta secca é tra le 5 allergie alimentari più diffuse, perciò mi sono messa a pensare a quanta gente sta passando quello che ho passato io.
Questo è il motivo che mi porta ad essere qui oggi, che mi porta a creare un blog di questo tipo.
Per me la cucina è una passione, lo stare tra i fornelli mi rilassa, mi piace creare e sperimentare cose nuove.
Con questo Blog spero solo di aiutare quelle persone che evitano di accettare un invito a cena perché pensano di essere un problema, oppure a tutti quelli che non sanno da dove partire, perché hanno un amico o un parente con questa problematica.
So cosa significa il sentirsi diversi. L’obiettivo è far capire che non è così.
Adesso è arrivato il momento di augurarvi buona lettura.